Durante il fenomeno di combustione dei rifiuti, L'impianto di Incenerimento Accam Spa, con sede a Busto Arsizio nel quartiere di Borsano, produce una quantità di scorie pari a circa il 20%, di cui il 16.5% in ceneri, le quali vengono girate a dei cementifici (accam li da ad HOLCIM) per il loro riciclo (SONO RIFIUTI PERICOLOSI!), e il 3.5% in rifiuti da Discarica. Dalle ceneri si recupera il 3% di metalli. Per quanto riguarda le produzione delle Polveri, si aggira intorno al 4%. Tutte queste percentuali sono in relazione ai rifiuti che entrano in Accam spa (fonte bilancio 2009).
Ad esempio ogni 100.000 Tonnellate di rifiuti INCENERITI, abbiamo che:
20% di 100.000 = 20.000 t (scorie)
16.5% di 100.000 = 16.500 t ceneri "riciclate" in cementificio
3.5% di 100.000 = 3.500 t mandate in discarica
4% di 100.000 = 4.000 t di polveri
Se facessimo riferimento ai dati dello scorso anno, e prendessimo per buono il valore monetario (1.140.000€) espresso da questo Bando di affidamento del trattamento delle scorie, avremo che:
1.140.000 € / 19.000 t = 60 €/t
Il solo trattamento delle scorie che l'inceneritore produce, costa mediamente 60 € a tonnellata. Questo costo è uno dei costi che scomparirebbero in una gestione a Modello "RIFIUTI ZERO", in quanto non si bruciano rifiuti ma si recuperano tutti, circa il 97%.
Considerando che nel 2009:
- i rifiuti andati a INCENERIMENTO, sono stati 107.452 Tonnellate (sempre dati recuperati dal bilancio 2009) di cui RSU 80.454;
- che le scorie prodotte ammontano a 18.786 Tonnellate;
- l'energia venduta (totale meno l'autoconsumo) 46.793.370 kWh;
- le entrate dalla vendita di energia sono state di 8.599.389 €;
- il costo dello smaltimento accollato ai comuni soci, delle RSU, è stato di 7.794.275 €;
- l'autoconsumo di energia elettrica è stato di 17.161.430 kWh
- il costo dei rifiuti a tonnellata per i comuni è stato di: 7.794.275 / 80.454 = 96,9 €/t
- la % delle ceneri sui rifiuti è di 18.786 / 107.452 x 100 = 17,5%
- le t di ceneri imputate all'INCENERIMENTO della RSU 80.454 x 17.5% = 14.079,5 t
- tenendo buono il valore dell'appalto di quest'anno, per la gestione delle scorie, 1.140.000 € per 19.000 t abbiamo che, per il 2009, potrebbe essere ammontato a circa: 14.079,5 / 19.000 x 100 = 74% => 1.140.000 € x 74% = 843.600 €
- quindi l'ipotetico costo delle scorie a tonnellata è di circa 843.600 / 14.079,8 = 59,9 €/t
- guadagno dalla vendita di energia per tonnellata di rifiuto 8.599.389 € / 107.452 t = 80 €/t
Rifiuti Zero è vantaggiosa dal punto di vista economico, l'unico suo handicap è che non fa girare soldi pubblici! Ecco perché tante domande, ecco perché tanti dubbi da parte dei politici. Chi adotta questa strategia comincia a produrre meno rifiuti e a risparmiare seriamente, sia dal punto di vista ambientale che da quello economico.
CI BATTEREMO PER QUESTA STRATEGIA, RIFIUTI ZERO è UNA IDEA NON UNA IDEOLOGIA
Loro non molleranno mai... noi neppure (ma gli conviene?)
Stay Tuned
Ivan Catalano
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