Ultimo incontro pubblico di questa prima fase, quello a cui abbiamo assistito all'I.P.C. “P. Verri” di Busto Arsizio. Incontro pubblico piuttosto stringato visto la volontà di chiudere l'aula magna ospitante entro le 23.00, causa nobilissima determinata dall'esigenza del personale della scuola di riaprire l'istituto l'indomani mattina (a questo punto ci chiediamo il senso di un incontro pubblico dettato dall'orario di chiusura del luogo dove esso avviene...).
Comunque, a parte questi piccoli problemi tecnici, la serata ha preso la consueta piega ormai descritta nei nostri post precedenti. Ovvero, dopo la solita esposizione da parte degli estensori del documento propedeutico di piano, si è passati al dibattito in sala.
L'osservazione che ci pare sottolineare è quella sollevata dal prof. Caimi (irriducibile come noi!) che ha chiesto spiegazioni su come l'Amministrazione e il P.G.T. considerano i “cittadini” all'interno del Progetto Marketing Territoriali esposto durante il seminario tecnico di venerdì 22 ottobre in sala Tramogge ai Mulini Marzoli. Sfogliando tale documento si può infatti leggere come tale marketing territoriale ha come obbiettivo di “aumentare il valore del territorio / città aumentandone la capacità di sviluppo, ossia la crescita di soddisfazione dei propri UTENTI / CONSUMATORI” (slide nr. 5). Inoltre “il marketing urbano considera la città come una MERCATO”, “la città è una MERCE per attrarre investimenti”, “la città come IMPRESA” (slide nr. 9).
L'Amministrazione, rappresentata dal vicesindaco Reguzzoni, risponde semplicemente che l'obbiettivo di tale marketing è quello di creare nuovi posti di lavoro. Inoltre l'arch. Moriggi, estensore del Piano, risponde al prof. Caimi prima, che qualche volta occorre leggere i documenti presentati, e poi richiamando una slide che non c'entra nulla con quella a cui faceva riferimento il prof. Caimi, fuorviando il pubblico presente.
L'arch. Moriggi infatti mostra la slide nr. 33 del documento mostrato durante la serata dove sono esposte le azioni di marketing per la valorizzazione del territorio, le quali dovrebbero essere attuate solo dopo aver soddisfatto un preciso prerequisito comprendente la qualità del territorio, la qualità della vita e la qualità ambientale! Vorremmo sapere chi o cosa decide il pieno soddisfacimento di tale prerequisito.....
A questo punto ci chiediamo se i cittadini siano considerati dal questo P.G.T. come tali (con la C maiuscola) oppure saranno solo delle belle statuine inserite in presepe illuminato (visto le festività di Natale imminenti).
Come detto con questo incontro si chiude la prima fase di incontri pubblici. Prossimo appuntamento sarà la conferenza di scoping che precederà l'elaborazione del documento di piano, tassello fondamentale per il PG.T..
Vi terremo aggiornati su questo sito con i nostri post che troverete nella sezione dedicata “Speciale PGT”.
Loro non molleranno mai...(ma gli conviene?), noi neppure!
Stay Turned!!
Davide Migliorino
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