Ciao a tutti
in questo post vorrei analizzare tutte le osservazioni recapitate alla Provincia di Varese, riguardanti il Piano dei Rifiuti e alla Vas connessa.
Queste osservazioni sono state presentate l'11/01/2010 presso la Sala Convegni e la Sala Consiglio della Provincia di Varese.
Analizziamo ora le osservazioni, Partendo da quelle che il Movimento 5 stelle, ha presentato.
I Files sono reperibili a questi indirizzi:
In breve il Movimento ha chiesto che venisse studiata una "IPOTESI -4" che prendesse in esame la possibilità del Riciclo 100% ovvero, la possibilità di attuare la "Strategia Rifiuti Zero".
Negli allegati, sono presenti i conti di come verrebbero divisi e riciclati i rifiuti, con degli impianti di selezione manuale, basandoci sull'esperienza del Centro Riciclo di Vedelago. Inoltre, sempre come allegato, è presente un regolamento dei rifiuti e della tariffa dei rifiuti, del Comune di Ponte delle Alpi, un comune che da anni collabora con il Centro prima citato.
Per conoscenza abbiamo trasmesso anche i risultati delle 2 indagini epidemiologiche in nostro possesso.
Anche il Comitato di Borsano, ha proposto delle osservazioni, recuperabili qui.
Il Comitato è più diretto, e chiede che, sempre nell'obbiettivo Rifiuti Zero, si pensi alla trasformazione dell'impianto Accam spa da inceneritore a centro di Riciclo 100%.
Il Comune di Uboldo, notando delle contraddizioni, tra piano Provinciale dei Rifiuti, e Piano delle Cave, chiede che venga eliminato per il comune, il criterio preferenziale per la localizzazione di discariche laddove ci sono già cave presenti.
La Coldiretti di Varese, Confagricoltura varese e Cia Varese, chiede un impegno della Provincia per il recupero della frazione organica, tramite compostaggio e una promozione delle pratiche di fertilizzazione organica.
La coldiretti, trova delle criticità legate alla burocrazioa, e nonostrante ci siano leggi ottime nell'ambito della tutela ambientale, spesso a livello pratico, senza sostegno finanziario non trovano applicazione. Quindi chiedono che la Provincia stimoli e si faccia portavoce nelle sedi adeguate di questa necessita. La seconda criticità è legata al problema dell'amianto e delle bonifiche delle aree, chiedendo un piano strategico di intervento, entro il 2015.
Il Comune di Caronno Pertusella, chiede che:
- La tassa-tariffa sia calcolata secondo criteri, quali livello di urbanizzazione del territorio, crescita demografica, flussi commerciali e industriali, e presenza di attività produttive
- la riduzione dei rifiuti e il riciclaggio degli stessi, il comune di Caronno sta portando avanti la "Casa dell'acqua" e chiede che la provincia ne prenda atto
- Sui criteri per i nuovi impianti, chiede che vengano considerati escludenti le aree con distanze inferiori a 150m dai corsi d'acqua, e che per gli impianti di compostaggio, si consideri minimo 500 metri di distanza dai centri abitati.
- sempre per gli impianti di compostaggio, si chiede di escluderei territori al confine nord del comune di Caronno
- i parchi sovraccomunale, vengano parificati a quelli regionali, per quanto riguarda i criteri escludenti.
Il Coinger, ha presentato osservazioni riguardo a:
- Insufficienza impiantistica dovuta al fatto che, la Discarica di Gorla Maggiore chiuderà probabilmente nel 2011, e l'impianto Accam non prevede nel suo statuto conferenti non soci della Spa
- La possibilità di usufruire di impianti dislocati in tutta la regione lombardia
Invita anche ad implementare, con un sistema strutturato, la coordinazione tra gli enti coinvolti nella gestione dei rifiuti.
L'Arpa di Varese, invece è molto dura nelle sue osservazioni, affermando che:
- Il Piano non presenta un programma per il recupero e riciclo di rifiuti urbani, come previsto dalla legge
- Non sono stati previsti monitoraggi dello stato di salute degli impianti in esercizio sul territorio, nella localizzazione dei nuovi impianti, nonché l'idoneità allo smaltimento.
- Non autosufficienza, ne per lo smaltimento, ne per il recupero dei rifiuti, in quanto i rifiuti vengono mandati ad impianti fuori provincia, dove vengono smaltiti. Inoltre nella previzione del piano non sono allegati eventuali accordi presi per tali operazioni.
- Minimizzare la necessità di smaltimento, per favorire il recupero di materia prima seconda
- Ci sono incongruenze nel piano, in quanto da una parte si punta all'aumento della differenziata e dall'altra si localizzano impianti per ovviare alla mancata raccolta differenziata.
A questo punto che dire, tutti lamentano l'inadeguatezza del piano provinciale. Forse occorrerebbe più partecipazione alla sua stesura, conivolgendo la cittadianza e le associazioni e gli enti interessati. La provincia sembra non aver tenuto conto della Diffida che la Regione ha mandato ad accam, nonché il piano di revamping da 41 milioni € che se va bene parte nel gennaio 2011. L'arpa e il movimento 5 stelle, nonché il comitato di borsano fanno notare che non sono previsti, e che occorrerebbero, studi e azioni, per il recupero di materia prima seconda dai rifiuti.
Nell'attesa che qualcosa si muova, noi ci muoviamo...
Loro non molleranno mai.. noi neppure (ma gli conviene?)
Stay Tuned
Ivan Catalano
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