La provincia di Varese - 28/10/2009
Il Giorno Varese - 28/10/2009
La Prealpina - 28/10/2009
Il Piano provinciale dei rifiuti è stato approvato dalla giunta provinciale.
Stando alle indiscrezioni il piano ha recepito in pieno quelle che sono state , le proposte suggerite dalla maggioranza nel consiglio comunale del 29/09/09.
Con una Mozione il PDL chiedeva che:
[...]
2. l’adozione entro il MAGGIO 2010 del Piano Provinciale dei Rifiuti che contempli il termovalorizzatore di Busto con la medesima potenzialità di oggi prevista per l’impianto ACCAM e che confermi le linee guida più volte asserite, ovvero: l’assoluta priorità al sostegno di ogni utile processo finalizzato alla riduzione, al riciclo ed al riutilizzo diretto e/o indiretto dei rifiuti anche al fine della produzione di energia e calore;
3. l’attivazione del REVAMPING che consenta la realizzazione di un termovalorizzatore, senza rischi di interruzione del ciclo, a garanzia di smaltimento, con drastica riduzione delle emissioni, peraltro da monitorarsi di continuo, che costituisca anche una sicura fonte di energia calore e vapore per il progetto specifico di teleriscaldamento misto (calore e vapore) per impianti industriali e abitazioni civili;
[...]
9. alla luce di quanto sopra e in linea con quanto stabilito al punto 3, la ridefinizione del contratto di locazione con ACCAM Spa, che accolga le richieste degli enti soci di ACCAM stessa (proroga della scadenza al 2025), al fine di meglio ammortizzare l’investimento di revamping.
Le parole di busto sono state accolte, ma queste non erano di tutela, bensì di sfruttamento del territorio, per il mantenimento di un inceneritore che, non diminuirà le emissioni in valore assoluto ma in valore di concentrazione. Inoltre verrà aumentato il tonnellaggio di rifiuti che andranno a conferire ad Accam.
Con il punto 2 il comune chiese alla provincia, che tutte le opere di riciclo e recupero siano finalizzate alla distruzione per incenerimento del rifiuto. La raccolta differenziata verrà potenziata, ma in funzione del recupero energetico.
Quando al punto 3 si chiede la drastica riduzione si parla di valori di concentrazione, ovvero un Tot di grammi per unità di volume e non un limite in tonnellaggio. Se i rifiuti aumentano e la concentrazione diminuisce le tonnellate di inquinanti emesse possono anche aumentare.
Con il punto 9 è stata chiesta la deroga al termine del contratto di locazione del terreno con Accam, in modo da dare garanzie alle banche per l'investimento del revamping.
Gli inceneritori non sono strumenti virtuosi che danno utili a livello finanziario, bensì sono macchine di produzione di debito. L'inceneritore sta in piedi esclusivamente grazie alle sonvenzioni statali, Ex-CIP6 e attuali Certificati Verdi. Se si osservano i Bilanci di Accam Spa si vede che, ad esempio nel 2007, il Valore dei Debiti (19.300.970 €) era il 78% circa del Valore di Produzione (24.560.940 €).
Alla presentazione del piano noi ci saremo, ci indigneremo e ci incazzeremo..
Stay Tuned
ivan
Link al post sul forum del Meetup
Il Giorno Varese - 28/10/2009
La Prealpina - 28/10/2009
Il Piano provinciale dei rifiuti è stato approvato dalla giunta provinciale.
Stando alle indiscrezioni il piano ha recepito in pieno quelle che sono state , le proposte suggerite dalla maggioranza nel consiglio comunale del 29/09/09.
Con una Mozione il PDL chiedeva che:
[...]
2. l’adozione entro il MAGGIO 2010 del Piano Provinciale dei Rifiuti che contempli il termovalorizzatore di Busto con la medesima potenzialità di oggi prevista per l’impianto ACCAM e che confermi le linee guida più volte asserite, ovvero: l’assoluta priorità al sostegno di ogni utile processo finalizzato alla riduzione, al riciclo ed al riutilizzo diretto e/o indiretto dei rifiuti anche al fine della produzione di energia e calore;
3. l’attivazione del REVAMPING che consenta la realizzazione di un termovalorizzatore, senza rischi di interruzione del ciclo, a garanzia di smaltimento, con drastica riduzione delle emissioni, peraltro da monitorarsi di continuo, che costituisca anche una sicura fonte di energia calore e vapore per il progetto specifico di teleriscaldamento misto (calore e vapore) per impianti industriali e abitazioni civili;
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9. alla luce di quanto sopra e in linea con quanto stabilito al punto 3, la ridefinizione del contratto di locazione con ACCAM Spa, che accolga le richieste degli enti soci di ACCAM stessa (proroga della scadenza al 2025), al fine di meglio ammortizzare l’investimento di revamping.
Le parole di busto sono state accolte, ma queste non erano di tutela, bensì di sfruttamento del territorio, per il mantenimento di un inceneritore che, non diminuirà le emissioni in valore assoluto ma in valore di concentrazione. Inoltre verrà aumentato il tonnellaggio di rifiuti che andranno a conferire ad Accam.
Con il punto 2 il comune chiese alla provincia, che tutte le opere di riciclo e recupero siano finalizzate alla distruzione per incenerimento del rifiuto. La raccolta differenziata verrà potenziata, ma in funzione del recupero energetico.
Quando al punto 3 si chiede la drastica riduzione si parla di valori di concentrazione, ovvero un Tot di grammi per unità di volume e non un limite in tonnellaggio. Se i rifiuti aumentano e la concentrazione diminuisce le tonnellate di inquinanti emesse possono anche aumentare.
Con il punto 9 è stata chiesta la deroga al termine del contratto di locazione del terreno con Accam, in modo da dare garanzie alle banche per l'investimento del revamping.
Gli inceneritori non sono strumenti virtuosi che danno utili a livello finanziario, bensì sono macchine di produzione di debito. L'inceneritore sta in piedi esclusivamente grazie alle sonvenzioni statali, Ex-CIP6 e attuali Certificati Verdi. Se si osservano i Bilanci di Accam Spa si vede che, ad esempio nel 2007, il Valore dei Debiti (19.300.970 €) era il 78% circa del Valore di Produzione (24.560.940 €).
Alla presentazione del piano noi ci saremo, ci indigneremo e ci incazzeremo..
Stay Tuned
ivan
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