La questione "Nucleare" in Italia, nonostante l'esito del Referendum del 1987, continua a tornare sotto i riflettori ogni volta che si parla di energia.
Enel, società partecipata dello stato italiano, continua ad investire nell'energia nucleare all'estero. Nel suo piano industriale avrebbe intenzione di proporre anche in Italia la costruzione di Centrali Nucleari, 4 entro il 2020. Per questo la politica si sta già muovendo in campo internazionale per le cooperazioni (vedi "Strategia Nucleare" Acc. Usa, Acc. Francia).
Con il decreto 31/2010, lo Stato italiano ha normato quella che sarà la procedura per ciò che riguarda l'installazione di una centrale nucleare e le attività collegate (gestione scorie, arricchimento etc..).
Fortunatamente l'opposizione a queste centrali, che sono sconvenienti sotto ogni profilo (economico, sicurezza, energetico, ambientale etc..), esiste ancora, sia da parte delle Regioni che hanno posto delle istanze di costituzionalità (a cui la corte costituzionale ha dato parzialmente ragione con sentenza 33/2011) che dai cittadini che hanno sostenuto il referendum abrogativo proposto da IDV, che si voterà insieme ai referendum per l'acqua pubblica.
Invitiamo tutti a leggere la legge 31/2011, in quanto in 33 di pagine, rappresenta una forzatura unica che lo stato fa nei confronti delle amministrazioni locali. In diversi punti si legge come, se non si dovesse raggiungere l'accordo tra stato ed ente locale interessato, si possa agire forzosamente, e su come i siti saranno dichiarati: "Siti di interesse strategico nazionale".
E' importante per un comune dichiararsi "Denuclearizzato" perché ciò vorrebbe dire che non si ha intenzione di accogliere nessun "Impianto Nucleare" (Art.2 comma 1 lettera e) D.lgs 31/2010).
A2A colosso lombardo sta valutando ipotesi di questo genere, ed occorre unione a livello locale per poter fare opposizione.
Ricordiamo che L'energia nucleare si basa sul principio della Fissione, una pericolosissima reazione a catena, che se sfuggisse dal controllo umano, potrebbe causare danni considerevoli.
Basti pensare che l'incidente di Chernobyl, non ha ancora smesso di provocare danni, persino nel territorio della Provincia di Varese.
Il problema energetico, non si può risolvere con vecchie soluzioni, oltretutto pericolose. Bisogna incentivare le energie rinnovabili, affinchè nel giro di 10 anni si riesca a convertire l'intera produzione.
L'Italia è imprigionata nella trappola degli incentivi, che vanno a finanziare le energie da fonti "Assimilate", lasciando alle rinnovabili solo le briciole.
Paesi come la Germania, la Spagna, stanno investendo da anni nel rinnovabile. La Francia ormai si ritrova impianti vecchi che rischiano di diventare bombe ambientali pronte ad esplodere da un momento all'altro. Gli incidenti nucleari non vengono divulgati perché sono filtrati dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica. Ormai i capitalisti italiani con le pezze al culo, sono disposti a tutto pur di fare soldi a spese dello stato, e sono pronti a tutto.
I nostri politici, sono imbarazza(n)ti, e non capiscono cosa vogliano veramente. Formigoni dichiara si al nucleare ma poi dice no in Lombardia. Mentre ora sembra che la Sardegna dovrà ospitare i siti ed è già pronta a votare.
Vi lasciamo con questo articolo.
Loro non molleranno mai.. noi neppure (ma gli conviene?)
Stay Tuned
Ivan Catalano
Busto Arsizio 5 Stelle
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