Martedì 21/12/2010 presso il Museo del Tessile di Busto Arsizio si è tenuta la tanto attesa conferenza di Scoping da parte della VAS per mostrare agli Enti territoriali interessati e ai cittadini la situazione attuale di Busto Arsizio al fine di tracciarne le linee guida per la redazione del documento di piano del PGT.
Leggendo il documento di Scoping, che si può reperire dal sito del Comune, il quadro dello stato attuale della città di Busto Arsizio non è proprio......idilliaco.
Di seguito riportiamo la sinstesi finale, contenuta nel documento di scoping, per una più immediata lettura degli aspetti evindenziati.
Da quello che si può leggere nella tabella, risultiamo essere al centro di una zona piuttosto inquinata a causa della nostra posizione geografica a ridosso delle Alpi che non consentono una costante pulizia dell'aria, dove il traffico su gomma la fà da padrona durante tutte le ore diurne e la combustione non industrale (riscaldamento degli edifici) risulta essere uno dei fattori di maggior inquinamento.
La presenza di ACCAM sul territorio di Busto Arsizio invece non viene considerato uno dei maggiori rischi di inquinamento (dell'aria e della salute umana) addirittura classificato dopo l'agricoltura. Addirittura nel paragrafo dedicato, le problematiche relative alla presenza di ACCAM, verranno approfondite nel Rapporto Ambientale "QUALORA" di interesse ai fini della stesura del Documento di Piano del PGT.........
Il nostro territorio risulta essere fortemente condizionato da una forte attività dell'uomo che ha causato una eccessiva urbanizzazione a discapito dell'ambiente.
Il suolo per esempio risulta essere poco permeabile ed inquinato dove una volta sorgevano attività industriali ora dismesse e che dovranno essere oggetto di bonifica per una loro eventuale riqualificazione.
Le tanto decantate "Aree verdi", nel documento propedeutico, risultano essere insufficienti e penalizzate (agricoltura) dalle attività industriali più redditizie. Il Parco Alto Milanese risulta non essere in buona salute con vari elementi di alterazione dell'aria (dovuta al traffico, al riscaldamento e dall'attività industriale) e della fauna (ecosistema alterato).
A livello di servizi pubblici scaturisce l'esigenza di un miglioramento degli stessi in termini di convegnenza (non solo economica) rispetto l'uso della automobile.
Questi elencati sono solo alcuni osservazioni che si possono dedurre dalla lettura del documento di Scoping.
Speriamo che nel Rapporto Ambientale, che verrà elaborato a seguito di questo documento, siano fatte analisi più dettagliate in relazione alle "criticità" esposte nella tabella soprastante e che il buon senso prevalga su eventuali logiche di sviluppo atte a proiettare la città (e i suoi cittadini!) verso un futuro.....non proprio "verde"!
Stay Turned!
Davide Migliorino.
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