Argomento centrale di questo consiglio comunale è l'approvazione della III° variante al bilancio annuale e di previsione triennale 2010 - 2012.
Approvazione che è slittata quasi in secondo piano durante la seduta del consiglio rispetto ad un tema ben più importante per la città di Busto, a giudicare dalla discussione che si è protratta per circa un'ora in aula....la situazione della Pro Patria!
Infatti la mozione del consigliere Salomi a sostegno dell'azionariato popolare a favore della squadra bustocca, in ultimo punto nell'ordine del giorno, è stata invece trattata come primo punto. La discussione è stata caratterizzata da interventi al limite della commozione per cercare di spiegare quanto siano nobili le ragioni per considerare la Pro Patria il simbolo di Busto Arsizio e come tale da preservare assolutamente a fronte della crisi attuale.
Personalmente non adremmo troppo fieri nell'essere rappresentati da un squadra sull'orlo del fallimento e con i giocatori in liquidazione.
Dopo tutte le rassicurazioni in merito da parte del Sindaco, l'Assessore Crespi ha potuto esporre la variazione di bilancio, con seguente dibattito e votazione finale.
Infatti la mozione del consigliere Salomi a sostegno dell'azionariato popolare a favore della squadra bustocca, in ultimo punto nell'ordine del giorno, è stata invece trattata come primo punto. La discussione è stata caratterizzata da interventi al limite della commozione per cercare di spiegare quanto siano nobili le ragioni per considerare la Pro Patria il simbolo di Busto Arsizio e come tale da preservare assolutamente a fronte della crisi attuale.
Personalmente non adremmo troppo fieri nell'essere rappresentati da un squadra sull'orlo del fallimento e con i giocatori in liquidazione.
Dopo tutte le rassicurazioni in merito da parte del Sindaco, l'Assessore Crespi ha potuto esporre la variazione di bilancio, con seguente dibattito e votazione finale.
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Sinceramente a parte tutti i discorsi sentiti in aula, dalla politica tappa-buchi, al federalismo fiscale, all'assenza di politica nel bilancio etc etc, siamo per un bilancio "partecipato" da parte dei cittadini, dove tutti possano dare un "contributo" (non solo economico!) e dove tutti i cittadini si possano rendere conto, perchè "partecipi", di come vengano investiti i propri soldi e tramite quali servizi essi tornano a loro vantaggio.
Loro non molleranno mai (ma gli conviene?), noi neppure!
Davide Migliorino
Loro non molleranno mai (ma gli conviene?), noi neppure!
Davide Migliorino
Bello l'articolo :)
RispondiEliminal'unico modo per essere partecipi nella politica comunale è quello di scrivere il bilancio insieme alla cittadinanza, anche per una piccola parte.
sono d'accordo viva il bilancio partecipato!
ivan