mercoledì 27 ottobre 2010

Il PGT: ma che cos'è??


Buongiorno a tutti.

In questo post vorrei esporvi brevemente, che cos'è il PGT. Prima di parlare del PGT, in quanto tale, occorre delineare che esso fa parte, con altri documenti, di un gruppo di strumenti che, vengono redatti da enti diversi e sono:
Partiamo dal Primo dell'elenco, ovvero il PGT:


La legge regionale sul governo del territorio 11 marzo 2005, n. 12 ha rinnovato in maniera sostanziale la disciplina urbanistica.
Con la l.r. 12/05 la pianificazione a livello comunale si attua attraverso il Piano di Governo del Territorio, composto dal Documento di Piano, dal Piano dei Servizi e dal Piano delle Regole.
La Regione, in coordinamento con gli enti locali, cura la realizzazione del Sistema Informativo Territoriale integrato, che mette a disposizione le conoscenze necessarie alle scelte di programmazione generale e settoriale, di pianificazione del territorio e all’attività progettuale. Il SIT è fondato su basi di riferimento geografico condivise tra i diversi enti del Sistema Lombardia ed è aggiornato in modo continuo. I piani e i progetti approvati dagli enti locali, elaborati in formato digitale, vengono inseriti nel SIT per il loro ulteriore utilizzo ai fini informativi. Per la fornitura DIGITALE del PGT entrate nel sito "PGT - Piani di Governo del Territorio" (www.pgt.regione.lombardia.it) .
In sostanza è uno Strumento Burocratico, con il quale i comuni andranno a regolare lo sfruttamento del suolo pubblico. In questo documento dovranno essere previste una serie di cose, anche a seconda di cosa l'amministrazione comunale ha intenzione di fare. La novità rispetto al Piano Regolatore (l'ex strumento) è la partecipazione della cittadinanza, alla stesura del PGT.


Il Secondo documento si Chiama PTCP:

La Provincia definisce attraverso il Piano Territoriale di Coordinamento (PTCP), ai sensi della l.r. n. 12/05, gli obiettivi generali relativi all’assetto e alla tutela del proprio territorio connessi ad interessi di rango provinciale o sovracomunale o costituenti attuazione della pianificazione regionale. Il PTCP ha efficacia di orientamento ed indirizzo, fatte salve le previsioni che, ai sensi della legge sopra richiamata, abbiano efficacia prevalente e vincolante.
Anche in questo caso è uno strumento burocratico, di entità sovraccomunale e che ha il compito di dare degli indirizzi ai comuni, in base al territorio e a quello che si intende realizzare in provincia.

Il Terzo documento è il PTR:

è un documento che redige la Regione Lombardia, in seguito a una legge 12 da lei approvata nel marzo 2005.
La legge regionale 11 marzo 2005 n.12, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 117 della Costituzione - terzo comma, detta le norme di governo del territorio lombardo, definendo forme e modalità di esercizio delle competenze spettanti alla Regione e agli enti locali, nel rispetto dei principi fondamentali dell’ordinamento statale e comunitario, nonché delle peculiarità storiche, culturali, naturalistiche e paesaggistiche che connotano la Lombardia.
La legge innova in maniera sostanziale la disciplina urbanistica previgente (legge regionale n. 51/75). Essa, inoltre, realizza una sorta di “testo unico” regionale, con l’unificazione di discipline di settore attinenti all’assetto del territorio (urbanistica, edilizia, tutela idrogeologica e antisismica etc.).
In tal modo, vengono integrate tra loro le leggi di settore e abrogate un cospicuo numero di quelle precedentemente operative, determinando una significativa riduzione del numero delle normative in materia.
La legge introduce a supporto dell’attività di programmazione/ pianificazione: il Sistema Informativo Territoriale, al fine di disporre di elementi conoscitivi per la definizione delle scelte di programmazione, di pianificazione e per l’attività progettuale; la valutazione ambientale dei piani, al fine di garantirne la sostenibilità.
La Giunta Regionale sostiene i comuni in questa fase di profondo rinnovamento attraverso una serie di azioni relativamente a:
  • la definizione di nuove linee strategiche regionali per il territorio lombardo (proposta di PTR);
  • l’emanazione di delibere di indirizzi e criteri attuativi della l.r.12/05 relativi ai temi della pianificazione locale.
  • l’erogazione di contributi per la redazione dei Piani di Governo del Territorio e dei Documenti d’Inquadramento.


è un documento, anche qui sovraprovinciale che inquadra quelli che devono essere gli obbiettivi di sviluppo regionali, del territorio della Regione Lombardia.

Inoltre la Provincia di Varese ha individuato che il Comune di Busto Arsizio fa parte della famosa: "Area Malpensa" per la quale è stato redatto un "Piano D'area Malpensa" che ne stabilisce i criteri dello sviluppo urbanistico, nonché gli obbiettivi. Dal sito della regione leggiamo che:
Il Piano Territoriale d’area Malpensa, approvato con L.R. n. 10 del 12 aprile 1999 pubblicato sul B.U.R.L. 1° SO al n. 15 del 16 aprile 1999, ha per legge una durata di 10 anni e, pertanto, il 17 aprile 2009 perderanno di efficacia le previsioni contenute nel Piano stesso.
Per 10 anni tale piano ha costituito lo strumento di programmazione e di coordinamento delle strategie regionali per lo sviluppo economico - sociale e la valorizzazione ambientale del territorio lombardo interessato all'insediamento dell'aeroporto intercontinentale Malpensa 2000.

All’interno del più generale obiettivo di reinfrastrutturazione della Lombardia, il Piano Territoriale d'Area ha rappresentato lo strumento indispensabile e propedeutico per governare e valorizzare l'impatto economico e territoriale dell'indotto di Malpensa. [...]

Ogni documento è accompagnato dalla "Valutazione Ambientale Strategica - VAS" che come un'ombra segue la stesura di tutti i documenti, e serve a valutare l'impatto ambientale, secondo le normative vigenti, del piano scritto.

Fonti e riferimenti:

Sito PTR Regione Lombardia
Sito PCTP Varese
Sito PGT Busto Arsizio

Da questo si comprende come, da un lato il comune può essere libero di prevedere cosa fare del suo territorio, anche in modo più o meno partecipato, ma spesso l'allineamento politico, della giunta Regionale-Provinciale-Comunale (+ i comuni confinanti), può creare un asse strategico per la modifica concordata del territorio. In questo modo il comune a volte risulta mero esecutore di volontà calate dall'alto.

Loro non si arrenderanno mai.. noi neppure (ma gli conviene?)

Stay Tuned

Catalano Ivan

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