venerdì 11 settembre 2009

Report consiglio comunale del 10/09/09 - votazione "Rifiuti Zero"



Ciao a tutti scrivo questo post per fare una relazione riassuntiva di come è andato il consiglio comunale del 10/09/09.

Il consiglio inizia con la votazione di alcune questioni urbanistiche, per poi procedere alla discussione della delibera "Rifiuti Zero".



nella quale si chiedeva che:

1. il comune di Busto Arsizio, nell’applicazione della normativa europea 2008/98/CE, adotti l’obbiettivo “Rifiuti Zero”, studiando la possibilità di creare un modello di gestione, raccolta, riciclo, e smaltimento, basato sulla strategia e sulla tecnologia applicata nel Centro di Riciclaggio di Vedelago.
2. Elabori politiche atte a promuovere una cultura più attenta alla riduzione dei rifiuti e l’incentivazione di pratiche di produzione, distribuzione, consumo e gestione più sostenibili per l’ambiente.

in questo post, facendo dei calcoli si può verificare come il centro riciclo 100% a valle consente innumerevoli vantaggi economici, senza considerare che da senso alla raccolta differenziata a monte.

La discussione è animata e la maggioranza politica, seduta a sinistra del consiglio, minaccia subito in partenza che i promotori dovrebbero ritirare la delibera. Il perché è semplice, secondo loro oggi non è la giornata giusta per discutere in quanto, loro, hanno previsto commissioni e consiglio conclusivo in cui si tratterà tutta la questione rifiuti il 29 settembre.










a questo punto fioccano gli emendamenti alla delibera:

Cislaghi Propone un emendamento completamente sostitutivo alla delibera, sostenendo che Vedelago non è il solo modello virtuoso da seguire ma che ce ne sono altri a cui rivolgersi. Il suo emendamento è il seguente:

"Il comune di Busto Arsizio alla fine di proteggere l'ambiente e la salute umana prevedendo o riducendo gli impatti negativi della produzione e della gestione dei rifiuti, studi la possibilità di creare un modello tecnologicamente avanzato per la gestione, raccolta, riciclo, e smaltimento, tenendo conto delle normative nazionali ed europee.

In collaborazione con Agesp SPA promuova ulteriori iniziative per sensibilizzare i cittadini al fine di una politica di prevenzione dei rifiuti e per la raccolta differenziata"


in pratica toglie il nome di Vedelago, il riferimento alla normativa europea, e indica in un nome l'azienda che deve occuparsi, in collaborazione con il comune della questione. Non se ne capisce il senso, è gia tutto previsto nella delibera. Alla fine il suo emendamento viene ritirato da lui stesso quando sente la responsabilità del suo stesso emendamento. Gli viene rubato da speroni che lo fa suo ma viene Bocciato.




Grandi per il PD presenta un emendamento aggiuntivo alla delibera, che espone la seguente cosa:

"Inserire al punto 3

3) proponga alla società Accam Spa di individuare un'area lontana dal comune di Busto Arsizio in grado eventualmente di ospitare un centro di riciclaggio."


Questo emendamento si spiega da solo. Individuare un'area fuori Busto..



Emendamento presentato da Cornacchia a nome del PDL. L'emendamento è lungo ma ve lo scrivo tutto:

"Il Consiglio Comunale :
  • ritenuta urgente ed ormai non più procrastinabile la "ristrutturazione" degli impianti dell'inceneritore di Accam Spa insediati sul territorio cittadino;
  • ritenuto che tal fine deve essere aggiornata la convenzione in essere con Accam Spa; ciò onde acquisire le necessarie garanzie per la tutela ambientale e significativi vantaggi per la città e più in particolare per la cittadinanza residente nei pressi dell'insediamento;
  • ritenuto che Accam Spa debba assumere, tra l'altro, l'impegno di incentivare la prevenzione e la riduzione dei rifiuti attraverso il reimpiego, il riciclaggio, ed il recupero finalizzati all'ottenimento di una nuova materia prima; Quant'anzi con adeguate, necessarie, opportune e reiterate informazioni ai cittadini dei Comuni che si avvalgono dell'impianto attraverso le campagne di sensibilizzazione;
  • ritenuto che Accam Spa debba inoltre assumere l'impegno, in accordo e con la collaborazione della Provincia di Varese, di elaborare entro il 31 dicembre 2010 un progetto ed uno studio comparativo tra le diverse forme/modalità di smaltimento dei rifiuti. Ciò al fine di individuare quale sia la migliore tecnologia da utilizzare in alternativa all'incenerimento ed in ragione anche del minor impatto ambientale, dei costi e dei benefici. Studio che dovrà anche prevedere l'individuazione di siti ideali ad ospitare gli impianti che nel loro insieme costituiscano la risposta alla problematica del ciclo dei rifiuti.
Quanto sopra premesso,

Delibera

che il Sindaco e la Giunta Municipale sottopongano quanto prima al consiglio il testo di modifica della convenzione/contratto con Accam spa, che tenga conto anche quant'anzi e preveda la scadenza della stessa alla data 31 dicembre 2025"


ho segnato in rosso le contraddizioni e le cose che sono inquietanti in questo emendamento. Per prima cosa si dichiara che il revamping serve, e che occorre aggiornare la convenzione per cambiare le regole. Poi si chiede ad accam di fare qualcosa contro il suo fine aziendale, che farebbe diminuire la resa dell'impianto, in quanto promuovere il riciclo ruba risorse all'incenerimento, e che Accam non farebbe mai (art. 181 Legge 152/06). Quello che non si capisce è il punto in cui si chiede che Accam studi un sistema alternativo all'incenerimento per lo "Smaltimento" dei rifiuti, e non al recupero di materia. Questa linea guida non indica ad Accam di studiare un centro di riciclo ma bensì un modo più tecnologico per individuare "ogni operazione finalizzata a sottrarre definitivamente una sostanza, un materiale o un oggetto dal circuito economico e/o di raccolta" (art 183 comma g) Legge 152/06).
Quello che più indigna è che hanno sfruttato l'occasione per portarsi avanti con i lavori del 29 settembre proponendo in delibera gia il cambio di Data della Convenzione.









Alla fine c'è un pò di confusione e non si capisce bene cosa succede. Sta di fatto che il PDL ritira il suo emendamento, il PD da suo l'emendamento PDL modificandolo nei punti deliberativi,



Cislaghi ritira il suo emendamento e speroni lo fa suo. Si procede alla votazione ma viene tutto bocciato compresa la Delibera ormai lasciata alla sua stesura originale.


Articoli

http://www3.varesenews.it/busto/articolo.php?id=150376
http://www3.varesenews.it/busto/articolo.php?id=150419

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