Stasera si discuterà, quindi si voterà, la delibera "Rifiuti Zero" nella quale si chiede che:
- il comune di Busto Arsizio, nell’applicazione della normativa europea 2008/98/CE, adotti l’obbiettivo “Rifiuti Zero”, studiando la possibilità di creare un modello di gestione, raccolta, riciclo, e smaltimento, basato sulla strategia e sulla tecnologia applicata nel Centro di Riciclaggio di Vedelago.
- Elabori politiche atte a promuovere una cultura più attenta alla riduzione dei rifiuti e l’incentivazione di pratiche di produzione, distribuzione, consumo e gestione più sostenibili per l’ambiente.
I perché sono tanti:
- Economico: un centro di riciclo 100% a valle comporta una raccoltà differenziata di qualità a monte, e la possibilità di azzerare i costi di raccolta dei rifiuti in quanti coperti dal CONAI. Inoltre l'investimento che va fatto per la realizzazione del centro è meno di 1/6 del costo di un inceneritore.
- Salute Pubblica: L'incenerimento causa malattie respiratorie e tumori a causa dei fumi che emette, indipendentemente dalla loro concentrazione e dal loro controllo. Queste malattie sono a carico del sistema sanitario nazionale. La Diossina emessa da un inceneritore finisce nel ciclo della vita in quanto si accumula nel terreno, nei vegetali, negli animali ed infine arriva all'uomo causando malattie e deformazioni genetiche.
- Sociale: il centro di riciclo 100% genera una consapevolezza sociale di come un rifiuto può essere riutilizzato come materia prima seconda. Questo va a migliorare la società e la qualità della vita, in quanto la consapevolezza del riutilizzo migliora la raccolta e diminuiscono gli abbandoni di rifiuti.
- Educativo: il centro riciclo 100% è fonte di possibili tesi di laurea, progetti scolastici per ogni livello di studio.
- Urbano: la città è più pulita, in quanto migliora la raccolta differenziata.
- Politico: il centro di riciclo soddisfa tutte le norme vigenti sia europee (2008/98/CEE) che italiane (Legge 152 del 2006)
- Pubblicitario: per il comune è una soluzione virtuosa che lo farebbero competere per la vincita di premi nazionali, e come attrattiva turistica educativa per scuole con sede in altri comuni, o regioni.
- Ambientale: (lasciato per ultimo ma non meno importante, ma serve per dimostrare che non lo facciamo esclusivamente per questo) si migliorano i terreni, in quanto si smette di inquinarli con Diossine, di conseguenza le acque sono più pulite, gli animali più sani e la vegetazione più rigogliosa. I parchi a fianco di Accam sarebbero attrattive per i cittadini che potrebbero usarli per trascorre giornate all'aperto.
- Costo per abitante dello smaltimento in Accam (il costo di 100 è ipotizzato per l'anno 2007, in quanto per il 2008 è stato di 94, ma dai conti per il 2007 risulta 102 circa)
18.313,47 Tonn x 100 €/Tonn / 80.633 ab = 22,71 €/ab (circa)
- Il Costo della raccolta dei rifiuti per il 2007 è di 105,23 fonte osservatorio dei rifiuti 2007
22,71 / 105,23 x 100 = 21,6% (circa)
- Costo della gestione rifiuti differenziati
105,23 - 22,71 = 82,52 €/ab (circa)
- Calcolo della tassa (ipotetico) se la raccolta e la gestione fosse fatta secondo i Modelli della Legge italiana e della Strategia Rifiuti Zero, con una raccolta differenziata del 75%
38.554.668.95 kg x (1-75%) = 9.638.667,238 Kg di indifferenziato
9.638.667,238 / 1000 = 9,638,67 Tonn
Il centro riciclo 100% costa per la frazione indifferenziata 40 €/Tonn
9.638,67 x 40 = 385.546,69 € (circa)
385.546,69 / 80.633 = 4,782 €/ab
La componente della tasse che rimane invariata è quella riguardante lo spazzamento (20%) delle strade, mentre per la raccolta dei rifiuti differenziati, se anche con gli incentivi del CONAI si andasse a ridurre del 50%, si avrebbe che
80,52 x (1-20%) x (1-50%) = 32,208 €/ab (circa) costo differenziata con 50% di contributi conai
80,52 x 20% = 16,104 €/ab (circa) costo spazzamento
Quindi la spesa totale si aggirerebbe teoricamente vicino a
32,208 + 4,782 + 16,104 = 53,1 €
53,1 / 105,23 x 100 = 50,4%
con la gestione dei rifiuti secondo modello Rifiuti Zero costerebbe solamente la metà
Questo libererebbe una quantità di risorse al comune pari a
(105,23 - 50,4) €/ab x 80.633 ab = 4.421.107,4 €
con i quali si possono fare iniziative in campo sociale. Ad esempio la fornitura alle famiglie di un buono per l'acquisto di pannolini lavabili o biodegradabili, che inoltre vanno ad aumentare la raccolta differenziata, e quindi a diminuire i costi di gestione.
Supponendo infine che il comune usi meta dei soldi per ridurre la tassa dei rifiuti avremmo comunque 2.210.553,67 €
Facendo un calcolo dei neonati fino a 3 anni che ci sono stati nel 2008 2942
La spesa per 3 anni di pannolini media di un bambino è di:
Per pannolini classici: tra i 1.576 e i 2.299 €
Per Pannolini Lavabili: tra i 550 e i 650 €
Facendo 2 conti avremo che:
2942 x 650 = 1.912.300 €
Riuscirebbe a coprire annualmente la fornitura dei pannolini alle famiglie con figli, riducendo sia gli oneri per le famiglie.
Loro non molleranno, noi neppure.. (ma gli conviene)
a stasera
Stay Tune!
ivan
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