Vantaggi ambientali dal teleriscaldamento, opere di compensazione, nessuna data di scadenza. La concertazione con Regione e Provincia per costruire il piano dei rifiuti. Bottini: «Anche Legambiente la pensa come noi»
Ecco la strumentazione politica e il perché delle dichiarazioni di Barcucci (Legambiente Busto). L'avvallo di una associazione che si ritiene Ambientalista, tranne che sui rifiuti, è molto importante per il riconoscimento e l'operato degli amministratori.

Il testo preparato dal consigliere Pdl Diego Cornacchia sembra essere la base giusta per arrivare ad una conclusione condivisibile da tutta la maggioranza e dagli enti superiori che gestiscono i piani

L'eliminazione della data di scadenza della convenzione serve ad Accam per fare il revamping e cmq come ha detto lo stesso Cicero non importa se c'è o meno una data il revamping lo avrebbero fatto lo stesso. E allora perché fare ciò? Semplice tra qualche hanno arriva l'expo, in Regione Lombardia si è creata l'emergenza rifiuti, e i Buisnessman del rifiuto bruciato vogliono fare cassa a spese dello stato. Mettere mano alla convenzione è come togliere la muservuola a un cane rabbioso, è pronto a mordere e a uccidere.
Pdl e Legambiente hanno, dunque, una posizione molto simile. Solo lunedì scorso, infatti, la sezione di Busto Arsizio del Cigno Verde ha espresso la sua posizione insieme a Damiano De Simine, di Legambiente Lombardia, avallando una posizione del tutto simile. «Ci fa molto piacere - ha detto infine Bottini - ottenere il placet da Legambiente, anche se indirettamente, è un fatto molto positivo e che ci spinge a pensare che abbiamo lavorato bene e a favore del miglioramento delle condizioni ambientali. Basti pensare a quante caldaie si spegneranno nei condomini quando entrerà in funzione il teleriscaldamento». Una volta definito il testo, si prevedono ancora incontri per definire le opere di compensazione, il tutto verrà presentato in consiglio comunale e sarà costruito un altro tassello fondamentale per il piano provinciale dei rifiuti che, a questo punto, escluderebbe definitivamente un nuovo inceneritore in provincia di Varese anche grazie al fatto che la discarica di Gorla Maggiore rimarrà aperta ancora qualche anno.
Avete capito? io non ho parole..
A voi i commenti
ciao
ivan
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