La mobilità elettrica è assillata da tempo dal dilemma "più infrastrutture di ricarica - più veicoli venduti / più veicoli venduti - più infrastrutture di ricarica". L'amministrazione comunale si sta muovendo cercando di risolvere il dilemma creando nuove infrastrutture. In attuazione di quanto approvato durante la discussione del Paes (Piano d'azione energia sostenibile) la giunta ha deliberato, con D.g. 91/2016, la realizzazione di nuove infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici. Per la precisione per ora sono 2 colonnine per ricarica rapida. Queste colonnine sono state realizzate io conformità del piano nazionale delle infrastrutture di ricarica e delle linee guida della Regione Lombardia approvate con D. G. R. X/4593 del 17/12/2015. Le colonnine saranno posizionate una in zona malpensa fiere e l'altra in Piazza Garibaldi. Queste colonnine si aggiungono a quella esistente presente nel parcheggio pubblico Alberto Da Giussano.
Durante la discussione del Paes avevo presentato 2 proposte per risolvere il dilemma sopra esposto. La prima mirava a favorire la conversione dei veicoli a combustione endotermica in elettrici e la seconda a sviluppare un piano di colonnine di ricarica da collocare in sone limitrofe ai parcheggi.
Considerando la sensibilità esposta da Agesp io suggerirei (lo chiederò formalmente a tutte le forze politiche del consiglio comunale) di agire affinché si predisponga un piano per implementare in ogni parcheggio pubblico la presenza di colonnine.
Se prendiamo in esame la mappa dei parcheggi pubblicata da Agesp, possiamo fare 2 conti: a fronte dei 1489 posti disponibili nei parcheggi, se garantissimo il 5% (in 5 anni) dei posti auto con ricarica elettrica, vorrebbe dire 75 punti di ricarica; considerando che installare 2 colonnine di ricarica rapida può costare intorno ai 160.000€ (si ridurrà sicuramente per effetto delle economie di scala) potremmo preventivare in 5 anni un investimento di 12 milioni di euro. Il tutto però non deve essere necessariamente a carico esclusivamente dell'amministrazione comunale, ma può avvenire con un accordo pubblico/privato e con il sistema delle sponsorizzazioni.
Pensiamoci
Ivan Catalano
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