Ciao a tutti,
in questo post cercherò di parlarvi della fideiussione e del contratto di cessione del Diritto di Superficie, che il comune di Busto Arsizio andrà a deliberare l'11 Marzo 2010.
Dopo aver analizzato i testi consegnati in commissione opere pubbliche l'1 Marzo 2010, e dopo aver assistito alla spiegazione dell'Ass. Castiglioni, dell'Accordo quadro Regione Provincia e Comune su Accam spa, possiamo trarre le seguenti osservazioni e conclusioni.
Andiamo ad Osservare per prima cosa Il piano di Finanziamento che il "Pool" di banche, sconosciute a noi pubblico fuori dai giochi, ha proposto ad Accam Spa:
Il Finanziamento si compone di 2 linee di finanziamento:
- "Linea Lavori" da 33 Mln € da restituire dal 2014 al 2020, in 13 rate semestrali, con un interesse variabile composto da Euribor a 6 mesi (360) + 2.1% di spread.
- "Linea IVA" ovvero le tasse da pagare allo stato, da 8 Mln € da restituire in una unica soluzione alla scadenza finale, sempre con un tasso variabile da Euribor a 3 mesi (360) + 1.35% di spread.
- 2014: 10% di capitale + Interessi
- 2015: 17.5% di capitale + Interessi
- 2016: 17.5% di capitale + Interessi
- 2017: 17.5% di capitale + Interessi
- 2018: 17.5% di capitale + Interessi
- 2019: 18% di capitale + Interessi
- 2020: 2% di capitale + Interessi
- Fideiussione per la "Linea Lavori" di almeno il 90% dei soci, da dividere a seconda della % di azionariato
- L'ipoteca di 1° grado sul diritto di superficie al sito dell'impianto rilasciata da Accam spa
In commissione il Comune di Busto Arsizio, nel documento da come motivazione dell'accettazione, la possibilità che in questo modo Accam spa possa fare il revamping per rendere autonoma sullo smaltimento la Provincia di Varese (in contraddizione rispetto alle osservazione dell'Arpa al piano rifiuti), e per Scongiurare una Eventuale "Emergenza Rifiuti".
L'ipoteca del diritto di superficie, Accam spa non può darla, fino a quando il Comune di Busto Arsizio non gli concede tale diritto (e non tutti sono favorevoli). Per poterlo fare occorre mettere mano alla Convenzione di Locazione stipulata nel 2006 e sostituirla con un "Contratto di Superficie".
Tale contratto prevede che Busto Arsizio:
- conceda a titolo oneroso questo diritto ad Accam spa, solo se esso si attiene agli scopi di tale cessione
- assicuri la legittima proprietà dei terreni e il loro uso fino alla data di termine del Contratto, 31/12/2025. Alla scadenza Accam spa deve restituire i terreni bonificati dalle sostanza Tossiche e da eventuali altri danni o modificazioni
- Conceda la possibilità di costituire in favore delle Banche Finanziatrici un'ipoteca sul diritto di Superficie
- Effettuare il Revamping dell'impianto
- Effettuare una pulizia delle strade
- Effettuare un monitoraggio continuo visualizzando con un maxischermo le emissioni che l'impianto emette quotidianamente (tanto per sapere di che morte morire)
- Incentivare la riduzione dei Rifiuti, incentivando il riciclo e il recupero di materia prima seconda (una cosa impossibile da mantenere se sopravvive del contrario), per arrivare nel bacino Accam ad una differenziata del 64%
- Mettere a Disposizione dei comuni la disponibilità alla progettazione di stazioni di compattazione dei rifiuti
- Modificare lo statuto per accogliere i rifiuti provenienti dai comuni non soci, per un massimo consentito di 400 t/g (come da autorizzazione AIA)
- Impegnarsi entro il 2019 a studiare nuovi impianti di smaltimento, tecnologicamente avanzati, e di trovare una nuova collocazione di tali impianti. (questo punto sembra bello ma in realtà non è nulla di innovativo in quanto usa ancora il termine "Smaltimento"e non parla di "Recupero di Materia Prima Seconda")
Dobbiamo lottare e farci sentire
loro non molleranno mai.. noi neppure (ma gli conviene?)
Stay Tuned
Catalano Ivan
Nessun commento:
Posta un commento
lascia pure la qua opinione qui