oggi pubblico una analisi dei deti di bilancio dell'azienda Accam Spa, che gestisce un Inceneritore per ben 27 comuni dell'alto-milanese. Da quando nel 2009, Accam ricevette la diffida da parte della Regione Lombardia, la società ha fatto molta fatica a tenere i conti in ordine. Il bilancio 2009 si chiuse con un deficit dovuto ai mancati introiti dovuti ai CIP6, in quanto non fu messo in funzione (come preannunciato nella sessione di approvazione di bilancio del dicembre 2009).
Anche la raccolta differenziata è cambiata nel tempo. Da questo grafico si evince che, già dal 2008, la quantità di rifiuto indifferenziato brucitato, cala proporzionalmente.
Per compensare a questo calo, la società ha dovuto, tramite gli accordi di mutuo soccorso, approvigionare materiale altrove. Con una politica sempre in crescita sin dal 2005.
Sul fronte della tariffa possiamo dedurre che finché c'era il contributo dello stato dovuto ai CIP6 l'inceneritore poteva garantire ai soci tariffe competitive. Dal 2009 però ha dovuto adeguare le tariffe portandole a 120€/tonn.
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