ho depositato in consiglio comunale l'iterrogazione 238/2014, riguardante il trasporto pubblico locale.
Nella parte relativa alle premesse faccio un breve riassunto sull'esistente.
A Busto Arsizio il trasporto è in crisi da diversi anni ormai, sin da quando nel 2008 Agesp trasporti fu venduta a Stie per una miseria, (v. video della commissione del 15/10/2008). Troppi benefit sono dati agli anziani senza una redistribuzione in funzione delle reali necessità, nel 2012 tra tessere oro, tessere rosa e sconti per abbonamenti, sono stati spesi 1.096.759,71€. Si spendono 58.000€ + 10%IVA al mese per mantenere un servizio autobus scadente, prorogandolo di anno in anno, in attesa dei bandi da fare in un quadro normativo da giungla equatoriale. Il Comune partecipa altresì alle spese del materiale rotabile, infatti a giugno del 2012 ha corrisposto a STIE ben 153.354,35€ per l'acquisto di 2 autobus ribassati. Cosa molto preoccupante è che per non uscire dai limiti del bando che consente la proroga il servizio scolastico non coperto viene affidato a terzi, con ulteriori oneri per la finanza comunale.
Nelle domande chiedo al Sindaco e alla Giunta:
- a che punto è la costituzione dell’agenzia per il TPL, del nostro bacino di interesse, e l’affidamento dei servizi da parte della stessa agenzia;
- come sono stati gestiti nel dettaglio i fondi deliberati dalla D.G.C. 247/2008 a seguito di tutto il cambiamento del quadro normativo dal 2008 ad oggi;
- se non ravvisino l’opportunità di modificare i sistemi incentivanti per il trasporto pubblico locale, creando una linea nel centro cittadino completamente gratuita, con la possibilità di
- usare “MiniBUS elettrici” in modo da collegare le stazioni e i parcheggi limitrofi al centro e migliorare la mobilità urbana, creando una zona a traffico limitato e pedonalizzata, integrandola con i servizi di Bike Sharing presenti in città;
- Se hanno effettuato delle verifiche sulla soddisfazione da parte degli utenti dei servizi offerti dalla amministrazione in ambito di trasporto pubblico locale.
Ivan Catalano
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