Venerdi 16 maggio ho debuttato al consiglio comunale nella veste di consigliere. Veste ereditata dal dimissionario Giampaolo Sablich. Il M5S mi ha accolto dandomi dell'indegno e etichettandomi come Dissidente.
Per il resto il consiglio comunale era chiamato a decidere su diversi punti. Tutte le interrogazioni sono state rimandate, insieme alla discussione sul regolamento delle manomissioni del manto stradale (proposta di delibera 158/2014 + allegato), alla seduta del 30 maggio. Ho presentato alcuni emendamenti alla delibera, che spero vengano accolti durante la discussione. Gli emendamenti mirano essenzialmente a creare una mappa interettiva dei punti della città dove sono presenti i cantieri, redatta con standard "open data" (art. 4 "Partecipazione diretta dei Cittadini").
Sono stati invece rimandiati il punto 10 sulla delibera di modifica dello statuto e il punto 5 sulla proposta di delibera sugli artisti di strada.
Per quanto riguarda lo Statuto, ho presentato 4 emendamenti. Tutti e 4 sono incentrati a migliorare la partecipazione delle persone alla vita politica della città (art. 1 "Partecipazione diretta dei Cittadini"). I primi 3 emendamenti agiscono sulla pubblicità delle istanze, delle petizioni e delle proposte, che verrebbero cosi pubblicizzate al primo consiglio comunale utile dopo il deposito. Il 4° invece introduce il referendum propositivo che recita:
Sono stati invece rimandiati il punto 10 sulla delibera di modifica dello statuto e il punto 5 sulla proposta di delibera sugli artisti di strada.
Per quanto riguarda lo Statuto, ho presentato 4 emendamenti. Tutti e 4 sono incentrati a migliorare la partecipazione delle persone alla vita politica della città (art. 1 "Partecipazione diretta dei Cittadini"). I primi 3 emendamenti agiscono sulla pubblicità delle istanze, delle petizioni e delle proposte, che verrebbero cosi pubblicizzate al primo consiglio comunale utile dopo il deposito. Il 4° invece introduce il referendum propositivo che recita:
Nell’allegato alla delibera “STATUTO DEL COMUNE DI BUSTO ARSIZIO”, dopo l’articolo 34 dopo è aggiunto il seguente:
“Art. 34-bis - Referendum propositivo
- Su questioni ritenute di rilevante interesse per la comunità locale, escluse le materie economiche, è possibile indire un referendum propositivo.
- Il referendum è indetto dal Sindaco su richiesta dei cittadini. Può essere richiesto da un numero di cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune, non inferiore al 10% degli iscritti nelle liste stesse, con firme autenticate.
- Il quesito del referendum propositivo deve essere compiutamente articolato, formulato in modo univoco e chiaro. Deve vertere sulla proposta al Consiglio comunale di assumere o di revocare una deliberazione di sua competenza.
- La richiesta di referendum su un identico oggetto può essere riproposta solo una volta durante il periodo amministrativo, ma non prima di 6 mesi dalla data in cui si siano concluse le precedenti operazioni referendarie. A tal proposito si considerano anche le richieste formulate in modo differente, ma che abbiano un contenuto sostanzialmente identico alle precedenti.
- Sull’ammissibilità del referendum su richiesta degli elettori, preliminarmente alla raccolta delle firme, si pronuncia un’apposita commissione composta dal Segretario generale, che la presiede, dall’avvocato comunale, qualora istituito ed in sua vece dal Presidente del Tribunale, e da un professore universitario di diritto pubblico. La commissione può altresì indicare proposte di riformulazione alternative ai proponenti.
- La proposta di referendum si intende accolta quando essa abbia riportato il voto favorevole della maggioranza dei votanti, che rappresentino un numero superiore a 1/3 degli iscritti nelle liste elettorali del Comune.
- Nel caso in cui la proposta sia stata accolta, il Presidente del Consiglio comunale è tenuto, entro 60 giorni dalla proclamazione dell'esito, a convocare il Consiglio comunale per assumere provvedimenti in ordine all’esito referendario.
- Il regolamento disciplina le modalità di svolgimento del referendum.”
conseguentemente la rubrica dell’articolo 34 è cosi modificata: “Art. 34 - Referendum consultivo”
Sulla delibera invece riguardante gli artisti di strada chiede semplicemente che nell'assumere le iniziative delegate dalla proposta si considerino le attività artistiche di strada in ambito sociale, al fine di rendere le strade della città un luogo più piacevole.
Ivan Catalano
Ivan Catalano
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