Pubblichiamo la seguente rettifica del consigliere Salomi al nostro post precedente.
Ciao Davide, ciao amici del meet-up,
non mi risultano che esistano situazioni di società sportive che lasciano sporche le palestre che utilizzano.
Non posso essere sicuro al 100%, ma da quello che ne so io queste situazioni non sono mai emerse, almeno negli ultimi anni; tenete conto che il 90% degli impianti sportivi utilizzati sono palestre comunali, motivo per cui se una palestra fosse lasciata sporca da qualche società sportiva, il dirigente scolastico lo avrebbe immediatamente segnalato all’ufficio competente.
Infine ricordo che, nell’atto di concessione della palestra/impianto sportivo, è ben specificato che la pulizia è un onere a cura della società sportiva utilizzatrice, motivo per cui se ci fossero problematiche di tal genere l’Amministrazione Comunale potrebbe revocare all’istante la concessione medesima.
Nella commissione, a parte una voce fuori dal coro (e secondo me assolutamente non informata sull’argomento) nessuno ha detto che le palestre sono sporche, ma si è argomentato di una modalità “codificata” per poterle pulire.
La proposta del consigliere Cislaghi (cioè di corrispondere una pulizia generale attraverso un appalto da parte del Comune), per la verità, ha trovato la pronta risposta dell’Assessore, secondo cui questo onere implicherebbe un costo aggiuntivo orario per l’utilizzo delle palestre da parte delle società sportive: questa ipotesi è stata verificata analizzando il territorio (Gallarate, Legnano, ecc…) e questo metterebbe in grande difficoltà le società sportive, soprattutto in periodo di crisi, che per ovviare al “problema pulizie” infatti si affidano ai volontari senza alcun onere aggiuntivo.
Cordialità
Enrico Salomi
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