Ieri infatti con il disegno di Legge nr. 2665 il senato ha espresso la volontà del governo di bloccare l'iter che porterà il nostro Paese ad ospitare in futuro centrali nucleari. Questa potrebbe appararire come un netto ripensamento del Governo, ma in realtà sembra proprio essere l'ennesima azione scellerata per non far raggiungere il quorum alla imminente tornata referendaria. Evidentemente l'Esecutivo teme il giuduzio dei cittadini che allarmati per quanto avvenuto in Giappone potrebbero cancellare definitivamente il ritorno del nucleare nel nostro Paese.
Eliminando il quesito sul nucleare il referendum potrebbe perdere uno dei suoi pilastri portanti (oltre all'acqua, si voterà anche sul legittimo impedimento) e quindi il raggiungimento del quorum potrebbere essere un obbiettivo molto difficile da raggiungere.
Il comunicato del Comitato Referendario però, oltre che sul timore di una possibile cancellazione del referendum sul nucleare, sottolinea il fatto che qualcuno, prendendo la palla al balzo, stà avanzando l'idea di sottoporre all'attenzione del Governo la richiesta di cancellare definitivamente il referendum con un provvedimento legislativo dedicato.
Sarebbe un atto di anti-democrazia senza precedenti!
Dopo aver raccolto 1.400.000 firme in tutta Italia (primo caso per una toranta referendaria nella storia del nostro Paese) e dopo che queste sono state giudicate valide dalla Cassazione e dopo che la Corte Costituzionale ha approvato i quesiti referendari, questo Governo stà cercando di dare il colpo definitivo alla democrazia di questo nostro Paese!
Confidiamo nel pronunciamento finale della Cassazione su questo tentativo, da parte del Governo, di diniego della volontà popolare a partecipare con il referendum per esprimere la propria volontà su temi così imporrtanti per tutta la società.
Davide Migliorino
Movimento 5 stelle - Busto Arsizio
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